Molti sono i dubbi amletici che da anni perseguitano l’uomo dall’inizio della propria esistenza, ma un dubbio ricorrente per chi vuole iniziare ad intraprendere un percorso di dimagrimento è sempre lo stesso: Qual è la miglior fonte di carboidrati? Meglio mangiare la pasta o il riso?
Questo dubbio che attanaglia il novizio della dieta, lo porta nel 60% dei casi ad evitare di eliminare pasta e riso dalla dieta, poiché non conoscendone i benefici e non sapendo quale preferire, li scarta entrambi. Vediamo se ha senso l’esclusione di questi carboidrati iniziandone a capire la composizione nutrizionale:
100g di pasta di semola = 353Kcal
100g di riso = 332Kcal Se ci limitiamo al solo punto di vista calorico, i valori sono uguali, forse il riso passa in vantaggio di un punto, ma 21Kcal sono davvero così significative per la scelta? Conosciamo meglio questi alimenti.
Riso: tanti colori ma stesse proprietà
Il riso lo conosciamo in versione integrale, nero, rosso, bianco e chi più ne ha più ne metta. E’ un cereale coltivato in risaie, una volta raccolto viene lasciato essiccare. Il tempo di conservazione può rendere il chicco più resistente alla cottura, ulteriori lavorazioni come la “sbramatura” e lo “sbiancamento” permettono di avere un chicco bianco, “brillato”. Più è intensa la lavorazione, maggiore sarà la perdita di elementi nutritivi, primi fra tutti la fibra.
Proprietà importante del riso, è che essendo privo di gliadina è un alimento adatto a chi soffre di celiachia, quindi adatto per una dieta senza glutine.
Pasta, un alimento fobico che spesso si associa a Basta.
La pasta è l’alimento fobico per eccellenza. Quando si inizia un percorso dietetico, si tende ad eliminare pasta e pane. Ma cosa scaturisce questa fobia? Cos’è la pasta?
Pane e pasta hanno entrambi un elemento in comune, farina proveniente da grano duro, e si differenziano poiché il pane è un alimento idratato, la pasta viene lasciata ad essiccare. Mettendo a confronto pasta e riso si notano pro e contro dell’uno e dell’altro. Da un punto di vista nutrizionale, abbiamo già visto che nelle stesse quantità, conferiscono lo stesso apporto calorico, ma variano molto in macronutrienti. La pasta di semola si presenta più proteica del riso, e se consideriamo la pasta integrale, presenta ancor meno carboidrati, più proteine e più fibre. Il riso presenta più carboidrati rispetto la pasta, ma spesso chi si mette a dieta predilige il riso alla pasta non considerandolo quasi un carboidrato.
In conclusione, per dimagrire meglio riso o pasta?
La risposta è…vanno bene entrambi e l’uno non esclude l’altro.
Partendo dalla premessa che non esiste un alimento che faccia ingrassare, né tantomeno uno che ci faccia dimagrire, è la contestualizzazione dell’alimento che contribuisce alla variazione di peso in negativo o in positivo.
Pasta o riso, indifferentemente servono ad apportare energia all’organismo ed in una dieta ben bilanciata, che varia da soggetto a soggetto, devono essere presenti per almeno il 55% del fabbisogno quotidiano.
Vanno diversificati sulla base di patologie, ad es. celiachia e diabete, oppure nel caso in cui si pratichi sport, ma in ogni caso bisogna mangiarli entrambi, senza dimenticare, che esistono anche altre fonti di carboidrati da poter abbinare ad una dieta ben bilanciata, come ad es. patate, pane, farro, orzo e chi più ne ha più ne metta.
Quindi, stop al maltrattamento di pasta e riso, e si ai carboidrati, e il nostro cervello ci ringrazierà!
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